BIOGRAFIA
Dove tutto ha inizio
LUIGI MARIANO è un cantautore salentino di Galàtone (Le). Vive tra il Salento e Roma, ma suona ovunque in tutt’Italia, da solo o con i suoi musicisti, portando i propri spettacoli in luoghi d’ascolto: teatri, club di qualità, chiostri, piazzette, ville storiche.
L’amore per la musica arriva nell’infanzia e ha radici lontane.
Papà Salvatore ascolta Puccini, Verdi, Mascagni e Morricone. Mamma Giuliana invece ama i cantautori e i loro testi poetici.
È però suo zio Vittorio che gli impartisce le prime nozioni di pentagramma e poi lo invita, quasi per gioco, a sciogliere la mano destra tra i tasti bianchi e neri di un armonium anni ’60.
Sul finire degli anni ’80, la smania di comunicare lo spinge verso la scrittura: racconti e qualche sporadica poesia.
Una di queste poesie (“Una volta soltanto”) nel 1991 viene musicata dall’amico musicista, scrittore e cabarettista Andrea Baccassino, compagno di scuola al Liceo Classico, che durante le lezioni in classe gli passa appunti di armonia musicale e gli dà stuzzicanti dritte teoriche. Luigi torna a casa e approfondisce per ore, su una tastierina giocattolo. Per quel Natale, però, arriva in regalo una tastiera vera! È un’autostrada che gli si spalanca davanti e che aspettava. Una vera folgorazione.
Si esercita senza sosta, cantando e suonando pezzi famosi.
Nell’aprile 1992 passa anche allo studio della chitarra acustica, stimolato dal fascino e dall’apparente semplicità ipnotica degli arpeggi di “Nebraska” di Bruce Springsteen.
Su questa scia, inizia a comporre i primi brani.
Comincia a esibirsi dal vivo, in Salento, come seconda voce e tastierista degli “Heaven’s Door”, poi denominati “Proxima”: la sua prima band, capitanata alla chitarra dal cugino Michele.
La scrittura di canzoni e le esibizioni arrivano dunque tardi, a 18 anni, nel 1992. Ma Luigi non si fermerà più.
Verso Roma
Dopo il trasferimento a ROMA per gli intensi studi universitari (Medicina e Chirurgia), poi portati avanti fino al quinto anno, l’attività dal vivo e quella compositiva subiscono una parziale e apparente flessione. Ma qualcosa cova sotto pelle.
Nell’estate 1998, infatti, giunge un evento emotivo inatteso: il primo vero concerto “da cantautore” (in quartetto), pieno di emozioni sconvolgenti mai provate prima, in cui testa con entusiasmo le nuove canzoni (via via più mature e sempre più definite), accompagnato da una vera band professionale, che ne valorizza al massimo ogni intenzione creativa.
Poi una telefonata, ricevuta nel giugno del 2002, riesce a dare una vera stura psicologica al suo percorso live: Massimo Bubola, cantautore e coautore di due album assieme a De André, lo chiama per complimentarsi, definendolo tra gli emergenti più bravi ascoltati negli ultimi tempi. Questo gli dà forza. E lo spinge a cominciare a esibirsi nei locali romani. Qui incontra varie personalità del panorama musicale e nel 2003 nasce l’amicizia con un giovane Simone Cristicchi. Con lui, tredici anni dopo, duetterà nel brano “Fa bene fa male“.
In quegli anni inizia anche, quasi per gioco, un grosso e meticoloso lavoro di adattamento in italiano dei brani di Bruce Springsteen, arrivando poi a completarne quasi una sessantina nel giro di vent’anni. Da allora, porta in giro uno spettacolo acustico, da solo tra piano e chitarra, basato proprio su questi adattamenti musicali dei testi del Boss: “The Italian side of Springsteen”.
La versione in italiano (in studio) di “Matamoros banks” di Springsteen entrerà poi nel settembre 2010 in “For you 2 – a tribute to Bruce Springsteen”, un doppio CD ufficiale dedicato al rocker del New Jersey, prodotto dal discografico (ed autore Rai) Ermanno Labianca per “Route 61”. Luigi è anche citato, come adattatore italiano di Springsteen, nel libro All the way home (2012, ed. Luglio) di Daniele Benvenuti.
Dal 2006 rappresenta nei piccoli teatri italiani, con grandi consensi e apprezzamenti, il suo spettacolo “Chiedo scusa se parlo di Giorgio”, un appassionato omaggio a Gaber, tra i suoi maestri più amati.
Apprezzato fin dal 2008 dalla Fondazione Gaber, Luigi Mariano è stimato da moltissimi anni anche da divulgatori come Andrea Scanzi, che (dopo averlo chiesto e ottenuto da grandi artisti come Fossati, Guccini, Finardi, Baglioni, Cristiano De André e molti altri) ha chiesto e inserito nel suo ultimo libro “E pensare che c’era Giorgio Gaber” (del 2022) anche un ampio parere di Luigi sul grande signor G.
DISCHI e RICONOSCIMENTI
Nel 2010, dopo diciott’anni di musica e scrittura di canzoni (riversate in parte in due album amatoriali nel 1998 e 2002), arriva finalmente, autoprodotto, il tanto sospirato “ASINCRONO”: primo album ufficiale, arrangiato da Alberto Lombardi.
Il lavoro ottiene, nel tempo, menzioni entusiastiche da parte di molti artisti e addetti ai lavori (tra i tanti: Fiorello, Neri Marcorè, Simone Cristicchi, Gianni Morandi, Ernesto Bassignano, i giornalisti Stefano Mannucci e Andrea Scanzi de “Il Fatto” e molti altri), oltre che svariate targhe (al Premio Daolio 2010, al Premio Bindi 2011, al Premio Lunezia nuove proposte 2011) e recensioni positive (tra cui: “Il Tempo”, “Il Fatto”, “La Stampa”, “Il sole24ore”, “Il Mucchio”, “BL“, “Blow Up”, “Jam”, “Rockerilla”).
Nel maggio 2012 la nona traccia del disco, “Non ti chiamerò”, entra nella colonna sonora (composta dal maestro Pericle Odierna) di “Fallo per papà”, commedia di cui commenta la scena clou finale.
Grazie al successo del primo disco, Luigi ha sempre più voglia di suonare dal vivo, a partire dai club della Capitale (in particolare “L’Asino che vola” e il “Teatro Arciliuto“, dove in pochi anni si forma lo zoccolo duro del suo folto e affezionato pubblico romano), ma si spinge anche in TOUR al centro nord, a Torino, Padova, Mantova, Bologna, Firenze, Urbino, Ascoli, Perugia.
Il 2016 è l’anno del secondo disco, edito dall’etichetta romana “Esordisco” di Pierre Ruiz, anche produttore esecutivo.
Il nuovo CD “CANZONI ALL’ANGOLO”, sempre arrangiato da Alberto Lombardi, è suonato da musicisti d’altissimo livello: Primiano Di Biase, Alex Valle e Simone “Federicuccio” Talone (tutti e tre della band di De Gregori), Pericle Odierna, Mario Gentili, Pierpaolo Ranieri, Marco Rovinelli. In tre brani, si arricchisce di un delizioso quartetto d’archi (arrangiato e diretto dal maestro Antonio Fresa), eguagliando e superando la grande accoglienza di critica e pubblico ottenuta col primo album, con citazione in homepage sul sito dell’ANSA e giudizi lusinghieri anche (tra i tantissimi) da parte di Gianni Maritati del TG1, ancora di Andrea Scanzi dalle pagine de “Il Fatto“, di Paolo Giordano de “Il Giornale“, di Fabio Arboit di “Radio Capital“, dello storico cantautore Edoardo De Angelis, di Andrea Podestà de “L’isola”, di “Mescalina” e di molteplici altre testate e riviste, musicali e non.
Il CD vanta collaborazioni e duetti con i suoi amici Neri Marcorè, Simone Cristicchi e Mino De Santis e vince sia il prestigioso “Premio LUNEZIA doc” 2016 e sia, l’anno dopo (per il Salento), il Premio Civilia “Zingari felici”, votato all’unanimità, da una giuria di addetti ai lavori, come miglior disco salentino di canzone d’autore del 2016.
All’uscita del secondo disco, fa seguito un lungo TOUR nazionale, ancora in corso, che nel frattempo ha già toccato, oltre alla Puglia (Noci, Alberobello, Mesagne) e a tutto il Salento, anche i club e i teatri di Roma, Ancona, Milano, Parma, Pietrasanta, Alessandria, Torino, Imperia, Savona, arrivando in Svizzera (a metà dicembre 2017), al “Miller’s Studio” di Zurigo e incuriosendo il TG1, che gli dedica un’intervista e un servizio.
Il 24 giugno 2022 esce il suo terzo disco, “MONDO ACIDO”, sempre targato Esordisco, suonato con quattro musicisti della band di De Gregori (Primiano Di Biase, Simone Talone, Paolo Giovenchi e Alex Valle) prodotto sempre da Alberto Lombardi e arrangiato dal pianista e fisarmonicista Primiano Di Biase. Il disco è impreziosito dal duetto con Bungaro, nel brano “Sotto sale“. Ed è accolto ancora una volta benissimo, sia dal pubblico che dalla stampa, a tal punto da vincere il Premio Civilia “Zingari felici” 2023, come miglior disco salentino di musica d’autore del 2022.
PREMI
– “Premio Augusto DAOLIO, città di Sulmona” 2010: “Targa F.I.M.I.” per le canzoni “Il negazionista” e “Edoardo”.
– “Premio Umberto BINDI” 2011: “Targa Miglior Testo” per il brano “Edoardo”. Guarda qui la premiazione a S. Margherita Ligure.
– “Premio Lunezia nuove proposte” 2011: riceve sul palco il Premio RAI webradio per la canzone “Asincrono”
– “Premio Piero CIAMPI” 2013: “Targa Speciale“. Qui l’esibizione al Teatro Carlo Goldoni di Livorno. Qui la premiazione.
– Due “Targhe d’Autore CONTROCORRENTE 2013” per il CD ASINCRONO:
“Album coi migliori testi” e “Miglior album di denuncia sociale“, consegnategli all’Auditorium SGM di Roma il 9 novembre 2013.
– Premio Civilia “SALENTO“, cultura, parole e musica” 2015. Qui la premiazione.
– Premio “Festina Lente Telesia” 2016. Qui un brano dal concerto acustico a Telese (Bn), prima della premiazione.
– Premio “LUNEZIA doc” 2016, al valor musical-letterario dell’album “Canzoni all’angolo”. Qui la premiazione a Marina di Carrara.
– Premio Civilia “ZINGARI FELICI” per il CD “Canzoni all’angolo“: MIGLIOR ALBUM di Canzone d’Autore 2016 nel Salento. Qui la premiazione a Carmiano.
– Premio targa “Bigi” BARBIERI 2023 al Festival camuno “Dallo sciamano allo showman“.
– Premio Civilia “ZINGARI FELICI” per il CD “Mondo acido“: MIGLIOR ALBUM di Canzone d’Autore 2022 nel Salento.
– Il brano “Questo tempo che ho” vince due contest radiofonici: nel 2008 su Radio Sapienza e nel 2012 su Radio1 RAI a “Citofonare Cuccarini“.
EXTRAS e CURIOSITÀ
– Canta sul palco del M.E.I. di Faenza, nel novembre 2008.
– Nel 2008 e 2009 la Fondazione Gaber lo contatta due volte per complimentarsi del suo stile e percorso, comunicandogli di essere tra gli artisti emergenti più meritevoli seguiti dalla Fondazione.
– Nel marzo 2012, al The Place di Roma, supporta con la sua chitarra lo spettacolo “Gaber se fosse Gaber” di Andrea Scanzi, omaggiando sul finale vari brani del sig. G, estratti dal suo immenso repertorio.
– Il suo brano “Intimità” è interpretato il 30 maggio 2013 da Massimo Altomare al “Festival Nazionale della canzone erotica“, col sestetto della Mirko Guerrini band (al Politeama di Prato).
– Nel settembre 2013 è uno dei dieci prescelti (su 200 domande pervenute) a vivere la prima edizione di un importante stage nazionale per autori, denominato “GENOVA PER VOI”, a contatto diretto col presidente della Universal Music Publishing Italia Claudio Buja, col giornalista Franco Zanetti e con il cantautore Gian Piero Alloisio: un’esperienza altamente formativa. Trascorre così un’intera settimana a Genova, assieme ad altri promettenti artisti e autori, stringendo un’amicizia fraterna con tutti, in particolare con Emanuele Dabbono (ora autore di Tiziano Ferro).
– Nell’aprile 2014 la sua versione dal vivo in quartetto, al teatro Goldoni di Livorno, di “Più di così no” di Piero Ciampi, che aveva vinto la “Targa Speciale” al Premio Ciampi 2013, entra in “Piero Litaliano 50 anni dopo”, un disco-compilation ufficiale prodotto dal Premio Ciampi e dedicato al tormentato cantautore livornese.
– Nell’estate 2016, il suo brano “Il singhiozzo”, contenuto nel primo disco (“Asincrono”) e reinciso in dialetto salentino (“U’ singhiozzu”), entra nel CD compilation “Pizzica la taranta”, in allegato estivo al popolare settimanale “Sorrisi e Canzoni”, con molte migliaia di copie vendute.
– Ha scritto la prefazione a due libri:
“L’acqua si fa brina scomparsa” (e-book edito da “I Quaderni del Bardo, 2019), una silloge di poesie di Rita-Maria La Boria;
e “Coupe DeVille” (2020), romanzo on the road di Dario Migliorini.
– Alle pagine 112 e 113 è presente, col proprio parere (assieme a quello di tanti intellettuali, musicisti o uomini di pensiero come Sandro Luporini, Fossati, Guccini, Finardi, Baglioni, Vecchioni, Neri Marcorè, Simone Cristicchi, Paolo Rossi, Gianni Minà, Marino Bartoletti e altri), nel libro “E pensare che c’era Giorgio Gaber” di Andrea Scanzi, uscito il 29 novembre 2022 per PaperFirst.
Alcune OSPITATE di rilievo
Ospite in RAI TV:
– il 22 dicembre 2018, INTERVISTA al TG1 (a cura di Leonardo Metalli).
– l’8 agosto 2016, INTERVISTA su RAI NEWS 24 (a cura di Fausto Pellegrini) per il nuovo disco (poi ripresa dal TG3 PUGLIA delle h14.00).
– il 18 aprile 2011, le immagini-video del brano “Edoardo” erano state mandate in onda a RAInews24, nel programma Tempi Dispari di Francesco Gatti.
_______________________
Ospite varie volte di persona negli studi di RADIO RAI:
– a gennaio 2011 in “La notte di Radio1” su Radio1 RAI, con Alessandro Mannozzi.
– a maggio 2011 in “Notturno Italiano” su Radio Rai International, con Carlo Posio.
– a dicembre 2011 nella storica Sala A di via Asiago, ospite di Cristicchi-Frassica a “Meno male che c’è Radio 2” su Radio2 RAI.
– il 12 novembre 2012, intervistato da Lorella Cuccarini su Radio1 RAI per “Citofonare Cuccarini”.
– il 27 novembre 2013, ospite di “Edicola Fiore Show” di FIORELLO (entusiasta delle sue canzoni), in diretta su Radio2 RAI, con 3 brani dal vivo.
– il 17 maggio 2016 a “Radio2SocialClub” ospite di Luca Barbarossa su Radio2 RAI, con duetto dal vivo assieme a Neri Marcorè.
Altre ospitate da citare:
– Il 26 giugno 2011 il cantautore Franco Simone, innamorato del brano “Edoardo”, invita Luigi nella sua trasmissione TV “Il dizionario dei sentimenti” (su SKY e Silver TV) e duetta con lui ne “Le strade di notte” di Gaber.
– Il 13 luglio 2012 e il 1 giugno 2016 il TG del Lazio di “RETESOLE” gli dedica lunghe interviste e servizi.
– L’8 luglio 2016 è ospite sul palco del Premio Apollonio, nel chiostro del rettorato a LECCE, davanti a 1200 persone, a duettare con Neri Marcorè (direttore artistico e presentatore) in Canzoni all’angolo e Scambio di persona, accompagnato dalla Social Band di Stefano Cenci. Conclude da solo al pianoforte a coda, con Edoardo.
– Il 28 gennaio 2017 è in studio su TV 2000, ospite di Andrea Monda, nel programma “Hungry hearts”. Dialoga col conduttore e col pubblico e canta due brani dal vivo.
– Il 4 giugno 2018, al teatro “Ambra Jovinelli” di Roma, è ospite sul palco di Neri Marcorè, in occasione di un grande evento annuale di beneficenza, davanti a più di 800 persone. Esegue (full band) 4 brani del proprio repertorio, duettando nell’ultima (Canzoni all’angolo) proprio con Neri.
– Il 21 ottobre 2019 Fabio Arboit di RADIO CAPITAL chiude la sua trasmissione serale “Capital Records” (dopo Springsteen, Bob Marley e Leonard Cohen) presentando e lanciando “L’ORA DI ANDAR VIA”
– È stato intervistato da RADIO della Germania (“Funkhaus Europa”), dell’Argentina (“Sensaciones Italianas”), del Lussemburgo (“Radio Ara”) e dell’Australia (“Radio Blu Italia“), che hanno tutte trasmesso in rotazione i suoi brani.