set piano e voce per A.R.M.O.N.I.A.
12 Settembre 2020
17:00
S. APOLLONIA - PONTE DI LEGNO (Bs)

SANT’APOLLONIA – Ponte di Legno (Bs)
12 settembre 2020.

 

A.R.M.O.N.I.A.
è promosso da SLOW MUSIC
in collaborazione con la Regione Lombardia e ERSAF.

 

Narratori:
– Claudio Trotta (Barley Arts)
– Stefano Bonagura (Slow Music)


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Sabato 12  settembre
Ponte di Legno (BS), S. Apollonia
dalle ore 14.30

 

 

ordine di esibizione:

14.30 – The Matcha Sip
15.00 – Damien McFly (in trio)
15.30 – Federica Crasnich
16.00 – Stu Larsen (solo, voce e chitarra)
16.30 – Anna Lanfranchi (con Luigi Mariano alla chitarra)
17.00 – Luigi Mariano
17.30 – Luisa Cottifogli e Marianne Gubri (arpista)
18.00 – Roberta Finocchiaro

 

Brani da me eseguiti:
The wrestler (Springsteen)
Mille bombe atomiche
Edoardo
Il solito giro di blues
Matamoros banks (Springsteen)
Il negazionista


What a wonderful world
(tutti assieme)

 

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LE MIE IMPRESSIONI

 

Sabato 12 settembre 2020, in una valle erbosa tra le montagne a 1500 metri, ho vissuto una giornata musicale e in piena amicizia che mi ha lasciato dentro un sapore dolcissimo e d’altri tempi, di un qualcosa legato all’autenticità, alla semplicità e all’equilibrio interiore. Può davvero tanto la bellezza della natura, unita a quella delle persone? Sì, può. E unire la musica alla natura diventa poi un’idea molto più che semplicemente meritoria: è etica, è divina, è coerente, è umana.

Di tutto questo ringrazio ancora di cuore sia Slow Music e sia Noi&Springsteen, che mi hanno in qualche modo coinvolto in questa piccola magia depurante, in particolare Stefano Bonagura, Claudio Trotta e Alberto Lanfranchi.

Eravamo in totale una dozzina di musicisti per sette set musicali. E abbiamo legato in modo spontaneo e senza alcuna forzatura, fino a che Claudio ha persino suggerito di terminare lo spettacolo con un brano famoso (la scelta è caduta su “What a wonderful world“), cantato e suonato tutti assieme, senza amplificazione, sull’erba davanti al palchetto. E abbiamo finito in bellezza.

Dalle 14.30 alle 18, sul piccolo palco tra le montagne, si erano succeduti una serie di artisti che da un po’ di tempo ho imparato a conoscere, come Roberta Finocchiaro e Federica Crasnich, oltre ai Matcha Sip, il cantautore australiano Stu Larsen, Damien McFly, Luisa Cottifogli e Marianne Gubri. Da parte mia ho accompagnato Anna Lanfranchi e la sua voce così espressiva nel suo set, perché all’ultimo momento vi era stato il forfait del suo musicista. E dopo di lei ho cantato io: “The Wrestler” e “Matamoros banks” di Bruce, oltre alle mie “Mille bombe atomiche“, “Edoardo“, “Il solito giro di blues” e “Il negazionista“.
Per tornare a casa ho dovuto affrontare, per un treno soppresso che mi ha fatto saltare la coincidenza più importante, circa 20 ore di viaggio, manco dovessi arrivare in Australia a casa di Stu Larsen. Ma ne è valsa la pena.

Viva la musica, la natura e la nostra profonda essenza di esseri umani. Se vogliamo, siamo capaci di assecondare la bellezza del mondo.

 

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F O T O

 

con Anna Lanfranchi

 

 

con Claudio Trotta (Barley Artis) e i musicisti springsteeniani: Roberta Finocchiaro, Federica Crasnich, Flora Paparella (Matcha Sip), Claudio Trotta, Maurizio (Matcha Sip), Anna Lanfranchi e io.

 

con Roberta Finocchiaro e Simona Virlinzi

 

con Roberta Finocchiaro e Simona Virlinzi

 

con tutti i musicisti della serata

gli elogi di Claudio Trotta sulla performance del 12 settembre